Cos'è e come si fa il Dry hopping?

Cos'è e come si fa il Dry hopping?

LUPPOLO: Il luppolo è un conservante naturale e nella storia parte del suo compito è stato quello di preservarla.

La birra non sarebbe birra senza luppolo, i luppoli forniscono l'equilibrio, il grado di amaro e sono la firma in molti stili. L'amaro estrapolato dal luppolo bilancia la dolcezza del malto e fornisce una finitura rinfrescante.

Per aumentare aroma e profumo di luppolo si utilizza un procedimento chiamato dryhopping.

COS’E’ IL DRYHOPPING?

Chiamato anche luppolatura a freddo consiste nell’aggiungere una adeguata quantità di luppolo durante la fermentazione, magari utilizzando un hop bag (i sacchettini per il luppolo, in cotone, adatti per le fasi di lavorazione), pesiamo la quantità necessaria di luppolo e la immergiamo nel fermentatore, lasciandola a contatto con la birra.

Il dryhopping può essere utilizzato anche per chi utilizza il metodo dell'estratto già luppolato.

Il momento migliore per aggiungere il luppolo in dryhopping è quando la fase tumultuosa della fermentazione si è conclusa e mentre la fermentazione sta completando ma molti birrifici e homebrewers stanno ultimamente sperimento la tecnica del doppio dry hopping, Questa tecnica consiste nel mettere una quantità di luppolo a inizio fermentazione e mettere un altra quantità di luppolo a fine fermentazione.

Il dryhopping è utilizzato in molti stili di birra dalla forte luppolatura, sopratutto nelle Pale Ale in stile Americano.

Per conoscere le tipologie di luppolo americane: LINK

Per conoscere le tipologie di luppolo Neozelandesi: LINK

Un ultimo suggerimento: con la maturazione la forte luppolatura data dal dryhopping tende a svanire, a diminuire le sensazioni aromatiche del luppolo in bottiglia per cui se gradite molto queste sensazioni in alcune delle vostre birre, ovviamente dopo un periodo minimo di maturazione, iniziate tranquillamente a berle finchè l'aroma è al massimo della potenza!